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I bisogni degli anziani: le necessità per rimanere attivi
Quando si diventa anziani il pericolo più concreto è quello di finire parcheggiati nella più grigia delle case di riposo. Questo può accadere per propria scelta o per volontà dei propri familiari.
In realtà il vero obiettivo è quello di rimanere attivi il più a lungo possibile. Lo abbiamo già detto parlando della ginnastica e dell’attività fisica degli anziani: il corpo non è fatto per rimanere fermo.
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Quando si diventa vecchi la salute vien meno, la reattività è sempre più lenta, le energie si riducono. È il naturale decorso di una vita umana. Questo però non significa pensare che la vecchiaia sia un handicap. Secondo noi diventare anziani, entrare nella terza età rappresenta un’opportunità, un momento in cui va ripensata l’intera esistenza.
Siamo bambini e dobbiamo imparare a camminare, siamo adolescenti e dobbiamo imparare a maturare, da adulti i problemi non mancano ed in ciascuna delle stagioni della vita ci sono nuove sfide da risolvere. Che si parli di noi stessi o dei nostri parenti l’entrata nella terza età significa nuovi bisogni ai quali dobbiamo rispondere con nuove soluzioni.
La qualità della vita durante la terza età si può cambiare in base al grado di salute e in base al grado di autosufficienza e autonomia.
Intorno alla condizione dell’anziano ruotano un’infinità di bisogni del singolo individuo o dell’intero gruppo familiare. Quali sono i bisogni degli anziani?
Siamo davvero consapevoli delle necessità che possono cambiare la qualità della vita di un anziano e della sua famiglia?
Bisogni degli anziani autosufficienti e non-autosufficienti
Ci siamo permessi di pensare ai bisogni degli anziani partendo dai più elementari e fondamentali per la vita fino quelli più astratti.
Bisogni elementari degli anziani
Bisogni fisici elementari
Alimentazione
Bisogni fisiologici di base
Mobilità e attività fisica
Bisogni medici, sanitari e di cura
Gestione dell’incontinenza
Analisi e visite mediche
Acquisto farmaci
Somministrazione farmaci con cadenza corretta
Bisogni organizzativi quotidiani
Gestione delle incombenze domestiche
Pulizia, spesa, pagare le bollette
Gestione delle incombenze burocratiche
Prenotare una visita, richiedere un documento, una riunione di condominio…
Bisogni psicologici
Bisogno di indipendenza e autonomia
Solitudine e stato di abbandono
Paura di invecchiare
Paura di dimenticare
Noia e depressione
Una partita a carte o giochi di società
Andare al teatro
Visitare un luogo o vedere il tramonto al mare…
Mancanza di motivazioni
Bisogni delle famiglie
Oltre ai bisogni dell’anziano bisogna imparare a rispondere ai bisogni della famiglia. Un anziano, perdendo la sua autonomia, rischia di sentirsi di peso alla famiglia. Questo può influire sull’umore e sulla propria capacità di reagire alle avversità.
Conoscere i bisogni delle famiglie è importante a risolverli e alleggerire quel disagio diffuso dall’arrivo di nuove difficoltà.
Quali impegni e quali bisogni hanno i familiari di un membro anziano?
Preoccupazione di non lasciare solo il proprio anziano durante la propria assenza
Nel quotidiano (quando ci si assenta per lavoro)
Durante le ferie
Per trasferte di lavoro impreviste
Il pensiero di soddisfare i bisogni elementari dei propri anziani (vedi sopra)
Trovare informazioni corrette per la gestione del proprio anziano
Desiderio di portare il proprio “vecchietto” in vacanza con la famiglia
Trovare una collocazione residenziale adeguata
Affidare il proprio anziano ad un servizio assistenziale affidabile.
Guadare al presente con fiducia
Famiglia nonni e nipotiIn una società complessa come quella in cui viviamo ora può non sembrare semplice organizzare la vita e prendersi cura dei propri anziani. È vero in alcuni momenti può sembrare difficile per tutti ma in Europa (ed in tutto il mondo) l’aspettativa di vita negli ultimi 60 anni è cambiata radicalmente. Siamo passati da una media di 66 anni (degli anni ’60) ad una media dei 77 anni nel 2015. In Italia inoltre l’aspettativa di vita è cresciuta fino addirittura sopra la media europea raggiungendo gli 83 anni.
Noi di Geriatriko abbiamo imparato a guardare con ottimismo al mondo in cui viviamo. Noi sappiamo che in questa società c’è sufficiente tecnologia, sufficienti risorse organizzative, tanta conoscenza che prima non esisteva.
Non mancano le idee, non mancano le persone, non manca la buona volontà. Bisogna solo saper sfruttare nel modo corretto quello che c’è già a disposizione.
Va detto che fra i bisogni psicologici degli anziani abbiamo inserito per ultimo la “mancanza di motivazione” ma forse avremmo dovuto metterlo fra i primissimi bisogni.
La mancanza di motivazione è centrale nella vita di un giovane, di un adulto così come di un anziano. Senza motivazioni non si hanno ragioni valide di compiere uno sforzo, rimanere attivi ed impegnarsi in qualche tipo di attività, o semplicemente fare una passeggiata rigenerante.
In tal senso siamo anche consapevoli del fatto che uno dei grandi bisogni degli anziani è proprio il supporto psicologico che proviene dalla famiglia e da parte di tutte le persone che intervengono nella vita quotidiana.