La ginnastica passiva per gli anziani

La ginnastica passiva per gli anziani

La ginnastica fisica passiva è un tipo di attività motoria in cui non è necessario impegnarsi attivamente nel movimento. Questo tipo di ginnastica pur non essendo impegnativa fornisce, comunque, dei benefici fisici e fisiologici al corpo. Normalmente si ricorre all’attività fisica passiva quando non si è nelle condizioni di poter scendere dal letto o nel caso in cui si debba procedere ad una riabilitazione motoria.

Anche quando si è anziani, quando si è allettati o si è costretti a rimanere seduti in un divano è, comunque, indispensabile mantenere il corpo in movimento.

Sappiamo bene che la mobilità degli anziani è un problema enorme per molte persone, specialmente per coloro che si trovano nella quarta età. Può essere difficile per alcuni individui mobilitare le articolazioni e i muscoli perché sono rimasti per troppo tempo inattivi. Lo sport passivo può aiutare le persone anziane a mantenere la forza muscolare e ad aumentare la densità ossea con uno sforzo minimo o quasi nullo da parte loro.

Movimenti passivi e circolazione linfatica

Il circolo linfatico è un circolo di liquidi (linfa) presenti nel corpo e che decorre parallelamente al circolo sanguigno. Nel circolo linfatico presiede principalmente a due funzioni, la prima è quella immunitaria e la seconda è quella di drenaggio dei liquidi dagli arti verso la parte alta del corpo.

La linfa è molto simile al plasma sanguigno: contiene linfociti e altri globuli bianchi, oltre che scorie e detriti cellulari insieme con batteri e proteine. (Cit. Wikipedia)

Va detto che il sistema linfatico non ha una pompa come nel caso del circolo sanguigno che possiede il cuore. I liquidi per poter risalire il corpo dal basso verso l’alto si muovono attraverso un sistema di valvole presenti lungo il sistema circolatorio linfatico. La contrazione dei muscoli permettono di mettere in pressione i vasi linfatici costringendo quindi i liquidi a risalire lungo gli arti inferiori e superiori.

Da quanto appena detto si capisce come il movimento giochi un ruolo fondamentale per la risalita dei liquidi lungo gli arti verso la parte alta del corpo ed in direzione della milza.

 

La ginnastica passiva, accompagnata da massaggi agli arti, permette di facilitare la risalita dei liquidi nel corpo.

Come si fa la ginnastica passiva?

La ginnastica passiva è un tipo di attività motoria per cui è consigliabile farsi aiutare da un professionista specializzato come un fisioterapista o un allenatore sportivo qualificato.

Sono 3 le possibilità di effettuare la ginnastica passiva:

  • Ginnastica guidata da un fisioterapista;
  • Elettrostimolazione passiva;
  • Ginnastica assistita da macchinari motorizzati.


Ginnastica passiva guidata da un fisioterapista

La ginnastica passiva guidata da un fisioterapista è la forma di terapia fisica più importante. I movimenti vengono eseguiti in maniera lenta e controllata, per 10-15 minuti. Questo aiuta il paziente anziano con la stimolazione della muscolatura e del movimento.

Per gli anziani costretti al letto da una lesione questo è il tipo di ginnastica che permette di recuperare la propria mobilità. Si tratta di una tipo di riabilitazione dolce e graduale che non mette sotto stress il paziente.

Affinché la ginnastica passiva sia efficace, dovrebbe essere eseguita regolarmente almeno 3 volte a settimana per almeno per circa 20-30 minuti ogni sessione.

 

Elettrostimolazione passiva

L’elettrostimolazione muscolare è un’alternativa ai trattamenti fisioterapici più impegnativi per combattere l’atrofia muscolare nelle persone anziane. Si tratta di un tipo di stimolazione muscolare utile per migliorare la mobilità dei muscoli e delle articolazioni.

L’elettrostimolazione è anche un’alternativa agli esercizi con i pesi, che richiedono uno sforzo maggiore.

Una delle principali utilità di questo trattamento è la sua capacità di aumentare il flusso sanguigno e rimuovere le tossine dai muscoli. La stimolazione muscolare ha dimostrato di essere utile nel fornire esercizio alle persone che hanno una gamma limitata di movimento o non possono eseguire esercizi da sole a causa di una disabilità fisica o una mancanza di forza.

L’elettrostimolazione prevede che il paziente non abbia bisogno di muoversi. Il terapista deve prima indossare i guanti che sono collegati alla macchina che genera gli impulsi elettrici. Il paziente quindi si sdraia su un tavolo dotato di cuscinetti e dovrà rimanere fermo per il trattamento. Il terapista applicherà quindi i cerotti agli elettrodi sulle aree del proprio corpo per il trattamento.

Si sconsiglia di non improvvisare la ginnastica passiva con l’elettrostimolazione quando non si hanno competenze che riguardano l’anatomia muscolare e la salute. Meglio riferirsi sempre ad un professionista.

Il fisioterapista seleziona i muscoli necessari, li stimola elettricamente e allena la loro capacità di contrarsi.

 

Ginnastica passiva guidata da macchinari

I macchinari motorizzati possono essere molto ingombranti e costosi e spesso sono in dotazioni a studi fisioterapici che si occupano di riabilitazione motoria. Il fisioterapista non deve compiere un grande sforzo per far accompagnare i movimenti del proprio paziente, pur dovendo supervisionare la terapia.

Esistono tuttavia macchinari meno ingombranti e costosi (che è possibile acquistare sulla rete o nei negozi sportivi) come pedaliere motorizzate da tavolo o pedane per il movimento dei piedi.

In particolare, le pedaliere motorizzate da tavolo, risultano particolarmente comode e versatili perché possono essere utilizzate sia per le braccia che per le gambe. Un anziano coadiuvato da un badante o un assistente può effettuare esercizi alle gambe stando seduto su una sedia o alle braccia ponendo la pedaliera su un tavolo.

Con una facile ricerca è possibile trovare in commercio pedaliere motorizzate che permettano di guidare il movimenti passivamente di un anziano particolarmente pigro.

 

Tipologia di movimenti ed esercizi passivi

I movimenti passivi sono un tipo di esercizio che comporta pochissimi movimenti da parte della persona che esegue i movimenti. Questi esercizi possono essere utilizzati come parte di un programma di riabilitazione per persone che hanno subito lesioni o malattie.

I movimenti passivi vengono solitamente eseguiti con l’aiuto di un fisioterapista, ma possono essere eseguiti anche a casa aiutati da un caregiver o un badante che sia stato preventivamente istruito. Il fisioterapista fornirà guida all’individuo mentre esegue i movimenti. I movimenti passivi possono essere utilizzati per rafforzare i muscoli, migliorare la gamma di movimento e ridurre i dolori.

I diversi tipi di movimenti passivi includono:

Allungamenti: comporta l’allungamento dei muscoli attivi come quelli delle gambe e delle braccia in modo che non si irrigidiscano;

Gamma di movimento passiva: aiuta ad aumentare la flessibilità spostando delicatamente le articolazioni nella loro normale gamma di movimento;

Esercizi di stretching;

Dondolii, ondeggiamenti, rotolamenti.

I benefici dell’attività fisica passiva negli anziani

Negli ultimi anni, i benefici della ginnastica passiva sono stati studiati da professionisti e medici come un modo per migliorare la mobilità e la forza muscolare negli anziani.

Sia la ginnastica attiva che quella passiva offrono benefici a persone di tutte le età, ma è quest’ultima ad essere particolarmente vantaggiosa per gli anziani. Questa forma di esercizio prevede movimenti guidati di facile esecuzione, che possono aiutare a migliorare la mobilità e la forza muscolare negli anziani.

Questi movimenti ed esercizi sono spesso attentamente monitorati o guidati da un professionista per assicurarsi che vengano eseguiti correttamente.

Questo tipo di ginnastica è il miglior modo per reagire positivamente ai problemi di salute che vorrebbero costringerci all’inattività ma ai quali non ci arrendiamo cedendo l’ultima parola.

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