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L’alimentazione degli anziani durante il periodo estivo
Temperature elevate, afa ed umidità possono causare malessere fisico a chiunque, in particolare ai soggetti più fragili come gli anziani.
Ecco perché è fondamentale curare la loro alimentazione estiva, assicurandosi che sia sana, equilibrata e che li mantenga idratati ed in forze.
Prima di tutto l’idratazione
L’idratazione fornita sia dal cibo che dall’acqua è infatti un aspetto da non sottovalutare. Le persone di età avanzata tendono a bere meno, in quanto lo stimolo della sete diminuisce con il passare degli anni. Al fine di evitare la disidratazione e le sue gravi conseguenze, occorre ricordarsi di bere almeno 2 litri d’acqua al giorno in estate (1 bicchiere pieno all’ora per un totale di 10-12). Oltre a quest’ultima, per variare, si possono consumare tisane, succhi di frutta (senza zuccheri aggiunti) e centrifughe, tutti preferibilmente a temperatura ambiente per facilitare l’assorbimento da parte del corpo e ridurre il rischio di congestione.
Al contrario, è bene ridurre al minimo il consumo di bibite gassate ed alcoliche, nonché di caffè, poiché aumentano la temperatura corporea di chi li assume.
L’alimentazione
Per quanto concerne gli alimenti, si sa: mangiare frutta e verdura in abbondanza è un’ottima abitudine, specialmente nei mesi più caldi. Esse infatti contengono molta acqua, aiutando così l’idratazione corporea, ma anche vitamine, sali minerali ed antiossidanti, utili a dare energia ed a rallentare l’invecchiamento fisico e mentale.
Inoltre, per rafforzare le ossa prevenendo i reumatismi, è necessario integrare l’apporto di ferro e calcio. Questi nutrienti si possono facilmente reperire in: latticini, pesce, legumi, uova, carne (più salutare e leggera se bianca), spinaci, frutta secca (ottimo spuntino) e cereali integrali. Questi ultimi ed i legumi sono particolarmente ricchi di fibre, necessarie per un regolare transito intestinale.
Distribuzione dei pasti
Durante una giornata tipo si consiglia di consumare una sola volta i carboidrati di pasta o riso, che danno energia ma possono risultare pesanti da digerire. Per questa ragione è bene condirli con sughi leggeri, meglio se non confezionati. Nell’altro pasto principale, invece, prediligere carne bianca o pesce o uova o legumi, con formaggio fresco (meno salato di quello stagionato), o verdure in abbondanza. In linea generale è bene evitare piatti pesanti, specialmente a cena, considerando che gli anziani hanno un metabolismo più lento ed una digestione più lunga, e preferire dei piccoli spuntini a metà mattina e nel pomeriggio. La colazione e le suddette merende rappresentano un’occasione per gustare yogurt, frutta fresca, pane integrale e marmellata ad alto contenuto di frutta e, ancora, muesli di cereali che si può preparare in casa per renderlo più sano. Va inoltre detto che di tutti gli alimenti consigliati esistono versioni e tipologie di cottura che li rendono più morbidi e facilmente masticabili per coloro che hanno problemi dentali, frequenti nella terza età.
Integratori alimentari
Infine, se pur seguendo un regime alimentare equilibrato e sano ci si sente spesso spossati e/o inappetenti, è consigliabile consultare il proprio medico chiedendo consigli su eventuali integratori da assumere. È infatti comune una carenza di sali minerali e vitamine negli anziani, soprattutto nei mesi caldi, che si possono reintegrare in modo semplice e naturale grazie a questi prodotti da banco. Al contempo, passeggiare al sole è una buona idea per rafforzare le ossa, limitare i reumatismi e migliorare l’umore, ma pur sempre con protezione 50+, evitando le ore più calde del giorno e idratandosi spesso per limitare la conseguente spossatezza.