quali sono i sintomi dell'alzheimer

Quali sono i sintomi dell’Alzheimer?

I sintomi dell’Alzheimer, soprattutto in una fase precoce sono aspecifici e generici. Non ci si accorge esattamente di cosa stia succedendo.

 

La malattia di Alzheimer è una demenza progressiva che causa un deterioramento della memoria, del pensiero, del comportamento e delle abilità sociali. È la causa più comune di demenza negli adulti di età superiore ai 65 anni.

 

La percentuale di persone colpite da Alzheimer aumenta con l’età. In Italia, si stima che la prevalenza della demenza di Alzheimer (DA) sia del 2,6% nella popolazione totale, ma sale al 15% nella popolazione di età superiore ai 75 anni. Sono cifre enormi.

 

Ne abbiamo parlato spesso in questo sito web, ne ha parlato da Dott.ssa Chiara Usai specializzata in demenze della terza età.

 

Visita il sito della Dott.ssa Chiara Usai qui: https://www.chiarausai.it/

I sintomi dell’Alzheimer possono variare da persona a persona, ma i più comuni includono:

 

Perdita di memoria. La perdita di memoria è il sintomo più comune dell’Alzheimer. Inizialmente, la persona può dimenticare eventi recenti o informazioni appena apprese. Con il progredire della malattia, la perdita di memoria può diventare più grave e può includere la dimenticanza di eventi importanti della vita, di persone care o persino del proprio nome.

Problemi di linguaggio. Le persone con Alzheimer possono avere difficoltà a trovare le parole giuste, a seguire una conversazione o a comprendere il linguaggio parlato o scritto.

Difficoltà nelle attività quotidiane. Le persone con Alzheimer possono avere difficoltà a svolgere attività quotidiane semplici, come vestirsi, cucinare o guidare.

Confusione. Le persone con Alzheimer possono avere difficoltà a capire il tempo, il luogo o la situazione in cui si trovano.

Cambiamenti di umore e comportamento. Le persone con Alzheimer possono diventare più ansiose, irascibili o depressive. Possono anche avere difficoltà a riconoscere i propri cari o a mantenere relazioni sociali.

Cosa fare se si sospetta l’Alzheimer

Se si sospetta l’Alzheimer, è importante consultare un medico. Non esiste una cura per la malattia, ma il trattamento precoce può aiutare a rallentare il declino cognitivo e migliorare la qualità della vita della persona.

 

Ecco una guida per piccoli passi su cosa fare se si sospetta l’Alzheimer:

 

Parlare con un medio specialista e/o con uno psicoterapeuta

Raccogliere informazioni

Parlare coi propri cari

Cercate il supporto professionale di un badante qualificato.

Vediamo per ciascuno di questi nel dettaglio cosa fare:

 

Parlare con un medio specialista e/o con uno psicoterapeuta

Il vostro medico può valutare i vostri sintomi e aiutarvi a determinare se è necessario effettuare ulteriori test.

 

l vostro medico è la persona migliore a cui rivolgersi se avete dei sospetti sull’Alzheimer. Può valutare i vostri sintomi e aiutarvi a determinare se è necessario effettuare ulteriori test.

 

Ecco alcuni suggerimenti per parlare con il vostro medico sull’Alzheimer:

 

Preparatevi. Prima di parlare con il vostro medico, prendetevi del tempo per pensare ai vostri sintomi e a quando sono iniziati. Potreste anche voler fare qualche ricerca sull’Alzheimer per avere una migliore comprensione della malattia.

Siate specifici. Quando parlate con il vostro medico, siate specifici sui sintomi che state riscontrando. Non abbiate paura di chiedere chiarimenti se non capite qualcosa.

Non abbiate paura di chiedere aiuto. Se il vostro medico non è in grado di aiutarvi, può indirizzarvi a un altro professionista che ha più esperienza nella diagnosi e nel trattamento dell’Alzheimer.

Raccogliere informazioni

Ci sono molte risorse disponibili per le persone con Alzheimer e i loro caregiver. È importante raccogliere informazioni per comprendere meglio la malattia e le opzioni di trattamento.

 

Potete trovare informazioni sul web, in biblioteca o presso un ufficio di assistenza sociale o presso psicoterapeuti specializzati.

 

Raccogliere informazioni è un momento di presa di coscienza. Quando otterrete una diagnosi certa sarete già pronti e potrete gestire al meglio la situazione.

 

Parlare coi propri cari

I vostri cari possono aiutarvi a prendervi cura della persona con Alzheimer in molti modi, tra cui:

 

Fornire assistenza pratica: I vostri cari possono aiutarvi con attività quotidiane come cucinare, pulire e fare la spesa.

Fornire supporto emotivo: I vostri cari possono offrirvi conforto e sostegno durante un periodo difficile.

Fornire compagnia: La compagnia dei vostri cari può aiutare la persona con Alzheimer a sentirsi meno sola.

Ecco alcuni suggerimenti per parlare con i vostri cari sull’Alzheimer:

 

Siate sinceri e aperti. Non abbiate paura di condividere le vostre preoccupazioni e le vostre emozioni.

Siate comprensivi. I vostri cari potrebbero aver bisogno di tempo per elaborare la notizia.

Offrite supporto. Assicuratevi che i vostri cari sappiano che siete lì per loro.

Coinvolgere i vostri cari nel processo di cura di una persona con Alzheimer può essere un modo prezioso per ricevere supporto e assistenza.

 

Cercate il supporto professionale di un badante qualificato.

La cura di una persona con Alzheimer può essere impegnativa e stressante. È importante cercare supporto professionale per aiutarvi a far fronte alla diagnosi e al percorso di cura.

 

Ecco alcuni vantaggi di avere un badante qualificato:

 

Assistenza pratica: Un badante qualificato può aiutarvi con attività quotidiane come il bagno, il vestirsi e l’alimentazione.

Supporto emotivo: Un badante qualificato può offrire conforto e sostegno durante un periodo difficile.

Formazione e esperienza: Un badante qualificato ha ricevuto formazione e esperienza nella cura di persone con Alzheimer.

Ecco come trovare un badante qualificato:

 

Chiedete consiglio al vostro medico. Il vostro medico può consigliarvi un’agenzia di assistenza o un badante privato.

Ricercate online. Ci sono molti siti web che elencano badanti qualificati.

In questo sito web qui: https://www.geriatriko.com/trovare-una-badante

Ecco alcuni suggerimenti per lavorare con un badante qualificato:

 

Siate chiari sui vostri bisogni. Assicuratevi che il badante capisca le vostre esigenze e quelle della persona con Alzheimer.

Fornite al badante informazioni sulla persona con Alzheimer. Questo aiuterà il badante a fornire la migliore assistenza possibile.

Siate flessibili. Le esigenze della persona con Alzheimer possono cambiare nel tempo. Siate disposti a lavorare con il badante per adattare l’assistenza in base alle necessità.

Avere un badante qualificato può essere un aiuto prezioso per le persone con Alzheimer e i loro caregiver. Cercate un badante che sia qualificato, comprensivo e compassionevole.

Fonte: Geriatriko.

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